venerdì 24 gennaio 2014

Chi ci salverà dai salvatori?



L'amministrazione Miroddi fin qui non ha certo brillato, ordinaria amministrazione nei modi e nei termini della peggiore prima repubblica , incarichi legali,   risarcimenti danni con procedure discutibili, concessioni in comodato d'uso gratuito, tasse al massimo consentito, contributi a pioggia, persino utilizzando i fondi del 30% derivanti dagli incassi dei biglietti della villa romana del casale , per i quali il responsabile dell’ufficio ragioneria ha reso parere sfavorevole (http://www.comune.piazzaarmerina.en.it/DELIBERE/ALTRI_ALLEGATI/GM/6240_2397.PDF ) contratti con televisioni e radio senza la preventiva adozione di un regolamento da parte del consiglio comunale , uno spendi e spandi ingiustificato in un momento di profonda crisi economica e,soprattutto, dopo avere appesantito considerevolmente il carico fiscale dei contribuenti piazzesi,   giusto per essere coerente con quanto promesso nel programma elettorale. Un via vai di assessori e, ora, la ciliegina sulla torta; una variante al piano regolatore generale senza una proposta di giunta e per la quale il sindaco ha fatto un esercizio di mistificazione degno di prima teatrale. Altra cosa interessante è la delibera n 227 del16/12/2013 di seguito  linkata, http://www.comune.piazzaarmerina.en.it/DELIBERE/PROPOSTE/GM/6222.pdf  con la quale la giunta propone al responsabile del servizio Pubblica istruzione di affidare il servizio di assistenza scolastica agli alunni diversamente abili con procedura negoziata ai sensi dell’articolo 57 del Dlgs 163/2006 senza motivare nel corpo della delibera le ragioni di tale scelta, obbligatorie per legge, francamente non mi pare che ricorrano le condizioni per appaltare il servizio con la procedura negoziata prevista appunto dall’articolo 57 in quanto nessuna delle condizioni previste dall’articolo dianzi citato è riscontrabile, peraltro in considerazione dell’importo, circa 250.000 euro, sarebbe stato opportuno appaltare con una procedura diversa onde evitare eventuali contenziosi.  Ma torniamo alla questione della variante al piano regolatore. Il Piano Regolatore Generale programma  la crescita urbanistica e socioeconomica di un territorio, cercando di coniugare al meglio il consumo di suolo e le necessità della collettività che vive in quel territorio (rete viaria, insediamenti abitativi, insediamenti produttivi, verde pubblico, attrezzature di pubblica utilità,vedi scuole, impianti sportivi, caserme, strutture sanitarie ecc.ecc.) ora di aree da utilizzare per questi scopi mi pare che ce ne siano disponibili all'interno del PRG , in ogni caso si potrebbe utilizzare quelle per le quali sono previste scuole pubbliche, visto che, oramai, difficilmente sarà necessario realizzarne di nuove ed in questo caso sarebbe giustificata la variante perche non andrebbe ad alterare il piano stesso, visto che il nostro territorio è stato abbondantemente e disordinatamente cementificato per gli interessi di pochi ai danni di tanti, considerato inoltre che i costi dei servizi ricadono sulla collettività tutta( Luce, acqua, gas, trasporti, realizzazione rete viaria, manutenzione ordinarie e straordinaria delle opere di urbanizzazione, raccolta rifiuti ecc.ecc.). Al di la della legge 104 che consente di andare in deroga agli strumenti urbanistici per la realizzazione di queste strutture, la questione oltre ad essere politica è sopratutto di buon senso, sempreché non ci siano ragioni di altra natura, considerato che l'immobile deve rimanere vincolato per vent'anni con la destinazione d'uso per la quale è stata concessa l'autorizzazione. Tra due anni scade questo PRG quindi tra qualche settimana dovrà essere conferito l’incarico per la revisione del PRG di conseguenza questa variante potrebbe essere l'apripista per altro. Prove tecniche di trasmissione? A pensare male si fa peccato ma si c'azzecca. Forse l’opposizione oltre alle questioni politiche sarebbe ora che attenzionasse anche la legittimità degli atti.
Giuseppe Venezia

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